PREMESSA
Per formazione outdoor si intende una serie di attività formative che vengono svolte all’aria aperta a fini didattici, per sviluppare determinati comportamenti dei partecipanti sotto la conduzione di uno o più trainer appositamente preparati.
La formazione tradizionale vede la propria efficacia ridotta da alcuni limiti quali la difficoltà di trasferire sul lavoro le conoscenze apprese in formazione da parte dei partecipanti, e la sottovalutazione delle componenti emotiva e di sperimentazione diretta, importanti conduttori dell’apprendimento. Infatti, la tradizionale formazione in aula risulta spesso noiosa, pre-confezionata e lontana dalle esperienze quotidiane che le persone vivono sul loro lavoro.
Tali limiti possono essere ovviati tramite la formazione outdoor, che pone i partecipanti di fronte a una serie di compiti da svolgere o di problemi da risolvere mediante l’azione diretta, promuovendo il coinvolgimento personale, facendo quindi riflettere i partecipanti stessi sulle modalità operative impiegate e sui risultati raggiunti.
I benefici di questa modalità formativa sono molteplici e possono riguardare, ad esempio:
- un aumento della coesione del gruppo che partecipa alla formazione
- un incremento del livello di fiducia interpersonale
- un miglioramento delle dinamiche di competizione-collaborazione
- un incremento della velocità di adattamento e della flessibilità di fronte ai cambiamenti.
Perché i benefici siano raggiunti è necessario predisporre alcuni momenti di riflessione, da realizzare sia prima di un’attività sia alla sua conclusione, al fine di:
- esplicitare l’obiettivo dell’attività e la sua connessione con aspetti della vita lavorativa
- raccogliere impressioni ed opinioni dei partecipanti sulle difficoltà incontrate, sulle emozioni provate e sulle modalità d’azione seguite.
Naturalmente, questo tipo di formazione deve essere condotta da esperti che garantiscano sia l’utilizzo di metafore adeguate a far capire il legame fra attività e comportamento sul lavoro, sia la corretta gestione delle particolari dinamiche interpersonali che si formano all’interno del gruppo in formazione.
Se la conduzione non è svolta da professionisti – ce ne sono pochi in Italia – il rischio di non successo è alto: i partecipanti si sono divertiti, certo, ma possono non aver colto i significati più profondi dell’esperienza e non aver modificato i propri comportamenti nella comunicazione, nelle relazioni, nella conduzione di gruppi, nell’attenzione allo svolgimento dei compiti e nelle altre competenze trasversali, le vere leve dello sviluppo personale.
L’ESPERIENZA
Abbiamo di recente concluso una formazione outdoor sul tema delle relazioni in azienda per una PMI di circa 40 dipendenti, utilizzando il cavallo come medium, con le bravissime istruttrici del Centro Ippogrifo di Monte l’Abbate di Rimini, a cui va un affettuoso ringraziamento.
Dopo una breve introduzione in aula sull’importanza di ciò che non si vede in azienda (motivazione, atteggiamenti, emozioni, sentimenti, valori,…) contrapposto a ciò che si vede (organigramma, procedure, sistemi di gestione,…), abbiamo focalizzato l’attenzione sull’importanza della gestione delle relazioni, associata alla gestione dei processi, ma maggiormente influente sul successo aziendale.
Poi siamo passati alle attività pratiche, consistenti in esercizi di riscaldamento a coppie, propedeutici alle attività successive.
Dopo il riscaldamento, svolto in grande gruppo, le persone sono state suddivise in cinque sotto gruppi, e ciascun gruppo ha lavorato con un’istruttrice e un cavallo.
Le attività svolte riguardavano le vari fasi di avvicinamento all’animale, fino ad arrivare alla sua conduzione lungo un percorso stabilito dall’istruttrice.
Il cavallo è stato utilizzato come metafora dell’altro da noi e le varie fasi di avvicinamento e conduzione come metafora della relazione.
Durante le attività si è dato particolare risalto agli aspetti della comunicazione non verbale, all’ascolto attivo, alla fiducia e alla collaborazione, sempre utilizzando il cavallo come simbolo dell’altro, del collega in azienda, del capo, del subordinato.
Una fase di debriefing in plenaria, seduti in una radura, ha terminato l’attività formativa; la cena ha seguito e concluso la serata.
Non è nuova la formazione outdoor con il cavallo; diversi enti utilizzano questo sistema esperienziale per veicolare temi relativi alle competenze soft in manager e responsabili.
La novità, in questo caso, è consistita nell’aver coinvolto tutta la forza lavoro dell’azienda, compreso il titolare.
La fase di debriefing ci ha fortemente rinforzato sull’efficacia di questo strumento formativo: la discussione finale ha visto la partecipazione attiva di tutti i collaboratori che hanno espresso le loro impressioni, le loro emozioni e che ci hanno poi seguito con attenzione nei passaggi più delicati, quelli in cui si è cercato di legare quanto da loro vissuto nell’esperienza outdoor con quanto vissuto giornalmente in azienda.