Le riunioni in azienda

A volte se ne fanno troppe, a volte non se ne fanno proprio.

Ma perché è importarsi riunirsi in azienda? A questa domanda rispondo solitamente così:

come si fa a coordinare le varie parti dell’azienda o, meglio, l’agire organizzativo, in presenza di continui cambiamenti di prodotti, mercati, condizioni?

Se producessimo prodotti/servizi standardizzati immessi in mercati ben definiti, basterebbero le procedure a regolare i processi, con qua e là qualche responsabile a gestire le eccezioni.

Ma oramai la standardizzazione è un’utopia di qualche responsabile di produzione un po’ datato; oggi quasi ogni ordine richiede una qualche variazione e, di conseguenza, una necessità di regolazione dei processi aziendali.

Sì, certo, la tecnologia informatica è di grande aiuto nel trasmettere le informazioni aggiornate ai vari operatori ma non è sufficiente a gestire le eccezioni, o innovazioni, richieste dai clienti e, a cascata, alle varie funzioni aziendali.

I responsabili non hanno le competenze o il potere per agire trasversalmente (cioè non possono sconfinare in un’altra funzione) così è necessario inserire in azienda un sistema di riunioni, importante meccanismo di integrazione organizzativa. Sistema perché non esiste un solo tipo di riunione ma diversi tipi in funzione delle parti che si vogliono integrare (es: riunione infrafunzionale, fra responsabili, direzionale, ….)

Quante farne, con quali membri, come condurle sono temi importanti che richiedono qualche conoscenza organizzativa e di dinamica dei gruppi.

Allego una breve presentazione sulla gestione delle riunioni per stimolare qualche riflessione. Chi volesse commentare, criticare, integrare i contenuti indicati è il benvenuto!

Gestione riunioni

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