Le persone sono la risorsa fondamentale per ogni azienda; è talmente intuitivo che appare quasi banale precisarlo. Eppure…. eppure è talmente scontato che non sempre le direzioni delle nostre PMI gli dedicano la dovuta attenzione, forse pensando sia implicito in ogni funzione occuparsene, con il buon senso che ogni responsabile dovrebbe possedere.
Questo nelle migliori intenzioni. Possono esserci anche altre intenzioni ma non credo sia questa la sede per parlarne.
L’azienda è un sistema molto complesso dove la razionalità organizzativa (le strategie, le decisioni, i processi pianificati) è quotidianamente interpretata e dà origine ai comportamenti organizzativi. In soldoni, ciò che viene pensato, pianificato dai vertici organizzativi e trasmesso alle persone che lavorano può originare comportamenti differenti dalle intenzioni della direzione.
Per avvicinare il più possibile l’organizzazione formale (l’organizzazione pensata) dall’organizzazione agita (i comportamenti organizzativi), è opportuno conoscere il comportamento dell’essere umano al lavoro: le leve che lo spingono all’azione, i fattori della soddisfazione, le cause di stress lavorativo. Questo ben al di là di quanto richiesto dai dispositivi normativi che regolano questo campo (Legge 81/08) , ma allo scopo di accrescere l’allineamento organizzativo, vera leva del successo aziendale.
Senza allargarsi qui più del dovuto e rimanendo sul concreto delle “cose da fare in azienda”, credo che il punto di partenza nelle PMI sia definire una funzione che si occupi di Risorse Umane, con la specifica di una serie di attività da svolgere, e affidarla a collaboratori con competenze in ambito psicologico, unite a competenze legislative, al fine di implementare buone prassi di gestione delle risorse umane e disseminare in tutta l’azienda l’attenzione al lavoratore come persona e non solo come unità organizzativa.
Negli articoli qui a fianco cercherò di offrire degli stimoli di riflessione su questo fondamentale argomento, ancora poco “sentito” nelle nostre aziende.